This article is about the art movement Fluxus

 

1882_wolfvostell_mixdesign_MFluxus Manifesto, 1963, by George Maciunas.  A name taken from a Latin word meaning “flow, flux” (noun); “flowing, fluid” (adj.) —is an international network of artists, composers and designers noted for blending different artistic media and disciplines in the 1960s. They have been active in Neo-Dada noise music and visual art as well as literature, urban planning, architecture, and design. Fluxus is sometimes described as intermedia.

 

The Fluxus movement… developed its ‘anti-art’, anti-commercial aesthetics under the leadership of George Maciunas. Fluxus staged a series of festivals in Paris, Copenhagen, Amsterdam, London and New York, with avant-garde performances often spilling out into the street. Most of the experimental artists of the period, including Joseph Beuys, Yoko Ono and Nam June Paik, took part in Fluxus events. The movement, which still continues, played an important role in the opening up of definitions of what art can be.

Source Wikipedia, the free encyclopedia

 

Neo-Dada  is a minor audio and visual art movement that has similarities in method or intent to earlier Dada artwork. While it revived some of the objectives of dada, it put “emphasis on the importance of the work of art produced rather than on the concept generating the work”.[1] It is the foundation of FluxusPop Art and Nouveau réalisme.[2] Neo-Dada is exemplified by its use of modern materials, popular imagery, and absurdist contrast. It also patently denies traditional concepts of aesthetics.

The term was popularized by Barbara Rose in the 1960s and refers primarily, although not exclusively, to a group of artwork created in that and the preceding decade.

Neo-Dada Il Neo Dada è un movimento artistico che riprende i temi e gli stili dadaisti. È caratterizzato dall’uso di materiali moderni, da soggetti dell’immaginario popolare e da contrasti assurdi. Inoltre nega apertamente i concetti tradizionali dell’estetica. Il termine venne reso popolare da Barbara Rose negli anni sessanta e si riferisce principalmente, anche se non esclusivamente, ad un gruppo di opere create in quegli anni o nella decade precedente.

fluxusIn anni recenti il termine Neo-Dadaista è stato legato ad un gruppo internazionale di artisti conosciuti come Fondazione Kroesos condotto da Mark Divo. Nell’inverno del 2002 hanno occupato il Cabaret Voltaire a Zurigo fino a quando la polizia non li ha costretti ad uscire, il 2 marzo 2002. mGli artisti connessi a questo genere includono Jasper Johns, Yves Klein, Robert Rauschenberg, Claes Oldenburg e Jim Dine. Il Neo Dada ha contribuito ad ispirare di Happening, Fluxus e Pop Art.

Neo-Dada in Italia Dopo la Seconda guerra mondiale, in Italia, si scoprì un certo interesse verso la poetica dell’oggetto, anche all’interno di quell’arte informale denigrata dagli artisti pop. Basti pensare ai sacchi di cui Alberto Burri faceva uso nelle sue pitture, ai frammenti di pietre e vetro di Fontana, ai pezzi di ferro rielaborati nelle creazioni di Ettore Colla ed anche ai collage e agli assemblage di Enrico Baj e di Brajo Fuso.

Tuttavia, soltanto grazie agli artisti Pino Pascali e Piero Manzoni si può parlare di un effettivo affermarsi del neodadaismo italiano. A differenza degli artisti statunitensi, però, in loro è concentrata tutta l’ironia del dadaismo storico, insieme al gusto per il gioco. A sostegno di ciò si pongono le scatole di Merda d’artista (1961) di Piero Manzoni, con cui egli si riferisce alla trasformazione dell’opera artistica in bene di consumo, pronto per essere posto sugli scaffali di un supermercato e venduto.

L’arte è immediata ed esauribile, come le uova sode che Manzoni firma nel 1959 con un’impronta del suo pollice (Consacrazione dell’arte dell’uovo sodo), o le modelle che diventano sculture viventi, o le linee avvolte dentro cilindri di cartone e vendute a un tanto al metro.

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Se Manzoni pensa con un tono divertito alla commercializzazione dell’arte e sul ruolo del singolo artista, Pascali, al contrario, è convinto che tra l’arte e il gioco vi sia una reciproca complementarità. Realizza come modellini rettili e dinosauri di tela, bachi di seta attraverso scope in materiale plastico (Bachi da setola, 1968), tarantole di acrilico e armi con rottami metallici. Persino i suoi dipinti, come Primo piano labbra (1964), subiscono un processo di oggettualizzazione, facendoli somigliare a dei grandi e misteriosi giocattoli.

Source Wikipedia, the free encyclopedia 

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List of neo-Dadaist / Lista di neo dadaisti

Lee Bontecou
Joseph Beuys
George Maciunas
Antonio Bueno
John Chamberlain
Bruce Conner
Mark Divo
Fumagall
Richard Hamilton
Allan Kaprow
Jasper Johns
Edward Kienholz
Wolf Vostell
Robert Morris
Robert Rauschenberg
Nam June Paik
Pino Pascali
Piero Manzoni
Giovanni Korallo
Doppiosenso Unico

Voci correlate

Dadaismo
Happening
Fluxus
Pop Art
Body Art
Land Art
Unpop Art
Cabaret Voltaire
Daniel Schinasi
Nouveau Réalisme
Junk Art

 

 

maskIl termine Fluxus viene coniato per rappresentare un progetto mirato alla fusione di tutte le arti,  rispettando comunque le specifiche di queste.  Fluxus diviene un movimento  (e successivamente anche una rivista)  fondato da Maciunas,  il quale organizzò nel 1961 una serata musicale negli Stati Uniti durante la quale venne concepito questo termine. Nella fase iniziale di questo movimento si possono riconoscere numerosi eventi strettamente correlati,   quali gli Happenings  (primi tentativi di fusione tra le diverse forme espressive),   l’insegnamento liberatorio della musica sperimentale di John  Cage e la lezione di Dada  (in particolare di Duchamp). Oltre ad un movimento artistico espressivo,  Fluxus può essere definito un atteggiamento nei confronti della vita,  un tentativo di eliminare la linea di divisione tra esistenza e creazione artistica. Gli artisti di Fluxus esprimono la casualità e la quotidianità delle cose:  essi infatti non si basano sullo studio di oggetti privilegiati o sacri ma rappresentano l’arte attraverso un concetto ludico,  abbandonando i valori estetici  (in reazione all’ Espressionismo astratto)  per concentrarsi su Humor e Non-sense.

(dal sito www.babelearte.it)

 

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